Come un diamante incastonato in un gioiello, un angolo di paradiso terrestre, un patrimonio naturalistico d'incommensurabile valore: la Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile.
Gli estesi tavolati carsici dei Monti Iblei caratterizzano il paesaggio dell’estremità sudorientale della Sicilia, a cavallo delle province di Ragusa e Siracusa.
E’ soprattutto in quest’ultima che l’altopiano assume aspetti spettacolari per la presenza di profonde fratture, chiamate “cave”, che ne solcano i bordi.
Si tratta di canyon prodotti dall’erosione dei corsi d’acqua che ancora scorrono sul loro fondo, dall’aspetto a volte superbo come accade nel caso della Riserva naturale Cavagrande del Cassibile, una delle più maestose e suggestive, oggi tutelata come riserva naturale, fu in epoca paleolitica sede d'insediamenti abitati.
Una vallata, quasi un Canyon, dove tutti gli escursionisti, visitando la riserva naturale avranno la possibilità di contemplare le meraviglie della natura: flora (platano, salice, oleandro, edera, felce, ecc.), fauna (libellule, farfalle coloratissime, ricciolo, volpe, capinera, cuculo, gheppio, ecc.), aspetti geomorfologici (marmitte dei giganti, docce di erosione, splendidi laghetti, “marie”) e archeologici (villaggio bizantino, necropoli del Cassibile, “grotta dei briganti”).
Cava Grande è conosciuta quasi totalmente per i laghetti raggiungibili dal sentiero “scala cruci” che dal belvedere scende a fondovalle. Questo percorso lungo circa 2,5 km si snoda tra tornanti e scalette ripide con un dislivello totale di circa 250 mt.
I visitarori avranno la possibilità di scendere direttamente nella zona dei meravigliosi laghetti con sosta per poter rifocillarsi e fare il bagno nell’acqua limpida della cava.
Info sul percorso:
lunghezza: circa 5 km difficiltà: media tempo di percorrenza: circa 6 h dislivello in salita e discesa: 250 mt abbigliamento: scarpe da trekking e giacca a vento.